La torta del paradiso, un nome una promessa

La torta del paradiso, un nome una promessa

La torta paradiso (chiamata anche paradisiaca) era il mio dolce preferito quando ero un bimbo. Ovviamente era una torta fatta rigorosamente in casa. Insomma, i dolci casalinghi di una volta.

Questa torta é buona non appena sfornata, profumatissima di infanzia e di buone cose. È buona intinta nel caffé latte la mattina appena svegliati.

Prepararla, cucinarla, mangiarla ha, anche oggi, un valore rievocativo della mia infanzia.

Insomma, la torta paradiso ti aiuta a ricordare la tua infanzia.

La torta dei paradiso

Una torta facile da realizzare buona per i grandi e i piccini.
Altro che le merendine preconfezionate!!!

 
  • 125 gr farina
  • 125 gr fecola
  • 250 gr burro
  • 250 gr zucchero
  • 1 presa sale
  • scorza grattugiata di limone
  • 1 cucchiaio rum
  • 1 bustina zucchero vanigliato
  1. Nella planetaria lavorate il burro e lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso.
  2. Aggiungete al composto una alla volta le 4 uova i due tuorli.
    Aggiungete 1/2 busta di zucchero vanigliato, il rum e la scorza di limone.
  3. Setacciate in una terrina la farina e la fecola unendole.
    Togliete dalla planetaria la scodella e incorporate delicatamente, un pò alla volta, la farina e la fecola.
    Non si dovranno formare dei grumi.
  4. Imburrate lo stampo da forno (io preferisco quelli in silicone).
    Infornate a 180° Cucinate per circa 60 minuti.
    A metà cottura praticate un taglio sulla superficie della torta per favorire la cottura.
  5. Spolverizzate con il restante zucchero a velo.
  6. Una variante é quella di aggiungere in una metà del composto del cacao in polvere.
 
Dolci



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