Le verze “sofegae” con la salsiccia
Per cominciare un pò di vocabolario il termine “sofegae” sta per soffocate Le verze messe in una pentola sono soffocate durante la cottura dal coperchio della pentola. In italiano si può anche tradurre in “soffocate”.
Le “verze sofegae” sono un piatto iconico della cucina veneziana. Ad esempio, ne potete trovare la ricetta nel libro “La cucina venezia” del mitico Giuseppe Maffioli, o nel celeberrimo libro di ricette veneziane “A tola co i nostri veci” di Mariù Salvatori de Zuliani.
Le “verse sofegae” (o una altra variante le “Verze in tecia”) mi ricordano sempre la mia infanzia e la mia adolescenza nell’isola di Murano.
Mi ricordano in particolare le prime brume autunnali, suscitano in me una grande nostalgia e molti ricordi. Questo é un caso chiarissimo di cosa si intende quando diciamo che un piatto deve evocare emozioni che arrivano dal profondo dell’animo.
Le verze stufate sono un piatto che troviamo in tutto il nord dell’Italia, e che mette assieme la verza e il maiale in un unicum irripetibile. Nella cucina lombarda o milanese un piatto celeberrimo di verse e maiale é la “cassoeula”.
Soprattutto a casa mia la verza e la salsiccia erano generi che costavano poco, che potevamo permetterci sempre. Io vengo da una famiglia operaia, non benestante. Le verze, la salsiccia, la polenta grigliata sulla stufa erano il cibo povero che però ci ha permesso di crescere.
Le verze "sofegae" con la salsiccia
Ingredienti
- 1 cavolo verza
- 8 salsicce
- 1 cipolla bianca
Istruzioni
- Staccate le foglie dalla verza. Delle foglie le più esterne togliete le venature. Affettate le foglie di verza a strisce. Fate soffriggere in olio di oliva una grossa cipolla bianca tritata grossolanamente. Aggiungete le foglie di verza lavate. (attenzione!!! non dovete asciugarle, devono restare bagnate).
- Bucherellate le salsicce e aggiungetele alle verze (naturalmente si possono aggiungere dello speck, delle costine affumicate, del salame affumicato).Coprite con un coperchio e fate stufare la verza a fuoco lentissimo. A cottura ultimata l'acqua dovrà essersi asciugata e le verze "sofegae" diventeranno tenerissime.
ottima, è come la mia ricetta dove io aggiungo un po’ di cumino, che da al piatto un sapore di montagna
io ci aggiungo anche una mela a pezzetti che ammorbidisce l’odore della verza.